Il muro era stato chiuso dall’inizio di ottobre per poter essere rinnovato. Prima di allora c’era stata una crescente preoccupazione sull’afflusso di troppi turisti, che dipingendo volgarità e distruggendo il suo scopo originale, avevano spento il vero valore e significato. Da oggi il Muro di John Lennon a Praga appare affrescato da 30 artisti professionisti cechi e stranieri.

Il pubblico potrà apporre solo piccole scritte a matita, pennarello o gesso – ma non dipingere – in piccoli spazi. Le telecamere e la polizia controlleranno il muro per assicurarsi che la parte artistica non venga deturpata.

 

Breve storia:

Poco tempo dopo la morte di John Lennon, qualcuno ha trasformato una lastra di pietra dell’ex acquedotto pubblico sul muro dei Giardini Maltesi in un memoriale improvvisato con un dipinto raffigurante il volto del cantante. Assieme alle candele accese aumentarono le citazioni delle canzoni di John sulla pace e la libertà e, poco dopo, si aggiunsero gli slogan accusatori nei confronti del regime totalitario. Con l’arrivo della democrazia, il muro ha perso parte del suo significato.

Il piano attuale prevede che i nuovi progetti artistici siano eseguiti da artisti professionisti che si alterneranno circa due volte all’anno.

L’artista dietro il primo progetto è Pavel Šťastný, che ha realizzato il Forum civico subito dopo la Rivoluzione di velluto e ha anche creato il nuovo logo per il 30° anniversario della Rivoluzione di velluto.

 

Ricoperto da murales con poesie d‘amore, testi filosofici ed immagini e venne creato un tempo dai sostenitori del movimento hippy. I giovani erano soliti incontrarsi lì negli anni ‘80, dopo la morte di John Lennon, per onorare la sua memoria lasciando messaggi sul muro ed esprimendo cosí la loro insoddisfazione per l‘ex regime comunista, che ha sempre cercato di rimuovere i murales e disperdere i raduni. Solo dopo la Rivoluzione di Velluto nel 1989, il muro è diventato meta prediletta di gruppi di turisti provenienti da tutto il mondo, come  testimoniavano le numerose firme e tag.